Per spiegarvi il nostro quartiere dobbiamo prima raccontarvi della nostra strada, di 3 donne: Donna Albina, Donna Romita & Donna Regina e della leggenda che le lega.

Donna Albina era una delle figlie del barone Toraldo, appartenente ad nobile famiglia del Seggio di Nilo, questo non aveva figli maschi, ma chiese ed ottenne dal re che il cognome della sua famiglia fosse tramandato dalla prima figlia, Regina.

Alla morte del padre, la seconda figlia, Albina, aveva appena diciassette anni, e fu così chiamata per il meraviglioso pallore del suo stupendo viso.

Un giorno il re Roberto scrisse a Donna Regina Toraldo comunicandole che l’aveva promessa in sposa a don Filippo Capece, appartenente ad una nobilissima famiglia napoletana.

Fu così che tutte e tre le sorelle, appena fatta la sua conoscenza, ne furono profondamente innamorate dando il via ad un conflitto tra loro.

In una notte di Pasqua del 1320 le due sorelle minori chiesero alla primogenita di fondare un convento.

Le sorelle erano tre ma i conventi fondati solo due: Donna Regina e Donna Romita, al quale si aggregherà la terza sorella Albina.

Da questa storia prende il nome la nostra strada immersa nel fascino Centro Storico di Napoli a 3 minuti a piedi da tutti i punti di attrazione e la storia di Napoli: Piazza del Gesù, la chiesa di San Lorenzo, Santa Chiara, San Gregorio Armeno la strada dei Pastori e ancora Piazza Bellini e Piazza Dante e tutti i piccoli vicoli dove è possibile addentrarsi e sentire l'odore della cultura e dello stile di vita Partenopeo.